Aggiornamento del 25/2/2009 Chi volesse, può votare no al sondaggio di Repubblica di oggi http://temi.repubblica.it/repubblica-sondaggio/?pollId=1277
(per quello che può servire almeno dà un'idea...)
Il
nucleare in Italia è amato e odiato e si sa.
Essendo molto sensibile al
tema ecologico e quindi a quello della salute non posso non esserlo per i sondaggi che trattano opinioni sul nucleare.
A tal proposito mi sono preso la briga di scrivere a chi questi sondaggi li fa e mi riferisco all'ultimo in ordine di tempo
apparso su Repubblica.
Senza alcuna speranza di ottenere risposta scrivo:
Cari amici di
Demos,
sono uno studente lavoratore di 27 anni, mi chiamo Jose e vivo a Roma.
Ho
due semplici e banali domande da porvi riguardo
l'ultimo sondaggio sul nucleare.
* E' giusto dire che
1300 persone intervistate rappresentano gli italiani?
Sono sicuro che la vostra metodologia è
correttissima e assicuri una rappresentanza notevole, ma 1300 persone sono veramente poche di fronte a quasi 60 milioni di abitanti.
* E' giusto far passare la notizia
senza specificare che sono state intervistate 1300 persone?
Si sa, gli italiani son facilmente condizionabili e, forse, sapere che sono state intervistate solo 1300 persone permetterebbe loro di
riflettere più accuratamente a quanto sia attendibile un sondaggio.
Il tema del nucleare è
quantomai spinoso e non credo sia professionale trattarlo e lasciarlo trattare ai media
in questo modo.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Stasera controllo la posta ed invece trovo un'accurata risposta (ringrazio ancora FABIO BORDIGNON e NATASCIA PORCELLATO):
Gent.le sig. Gragnaniello,
la ringraziamo molto della sua mail e del suo interessamento al nostro
lavoro.
Le sue domande sono senz'altro interessanti e qui cercheremo di
risponderle in modo chiaro, evitando tecnicismi che renderebbero di
difficile comprensione la risposta.
1. è giusto dire che 1300 persone intervistate rappresentano gli italiani?
Sì, è statisticamente corretto dirlo. Il campionamento, che noi
effettuiamo in modo rigoroso secondo una tecnica consolidata e
scientificamente riconosciuta, e la rilevazione, fatta da un istituto
dalla chiara e limpida professionalità (Demetra), rendono l'indagine
corretta e affidabile.
2. è giusto far passare la notizia senza specificare che sono state
intervistate 1300 persone?
Su questo non ci troviamo affatto d'accordo: sia nella nota metodologica
che sotto ad ogni grafico è riportato l'universo intervistato e,
quindi, la precisione in questo senso è stata massima.
3. Quanto alla professionalità relativa al lasciar trattare un tema così
ai media, ci dispiace, ma non rientra nelle nostre competenze. Altri,
molto più formati e informati di noi, sono responsabili del rapporto con
il pubblico. E i media faranno il loro prezioso e insostituibile lavoro.
Cordialmente,
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato
Questo è certamente un ottimo esempio di servizio al cittadino (anche da parte di una società privata).
Ma io rispondo:
Vi ringrazio per la celere risposta, ma continuerò a nutrire i miei dubbi.
Vi ho scritto perché sono interessato alla salute
mia e di chi mi sta vicino, inoltre ho studiato qualcosa sulle metodologie della ricerca sociale e le fonti statistiche e ho avuto anche l'opportunità di lavorare come sondaggista.
Non sono
totalmente sprovveduto e so bene quanta
importanza psicologica abbia porre una questione in un determinato modo.
Molta gente non sa nemmeno di
quanta acqua abbiano bisogno le centrali nucleari (la cui ingordigia provocò il
blackout francese) e non pensa a quante e quali possano essere le possibili
infiltrazioni criminali per la gestione e lo smaltimento delle scorie.
Forse ponendo la questione in questi termini si sarebbero avute
risposte diverse.
Grazie ancora per la risposta, non metto in dubbio la
serietà del vostro lavoro ma a volte, complice una politica amante della
strumentalizzazione dei sondaggi, ne va di mezzo
la vita e la salute delle persone.
P.S.
L'universo intervistato, se Vi è possibile, inseritelo in
grassetto all'inizio degli articoli che vanno sul giornale.
Fine dell'email.
Per la cronaca linko un sondaggio di un anno fa dove la maggioranza degli italiani era
contraria al nucleare.
A questo punto bisognerebbe conoscere l'universo intervistato da IPR Marketing o cominciare a
diffidare dei sondaggiEtichette: Energia Nucleare, Sondaggi