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mercoledì, ottobre 22, 2008

Quando Facebook invade la nostra vita

Le mille applicazioni di Facebook

Utilizzo Facebook da qualche mese e ne ho amato da subito le virtù.

E' il social network per definizione, suggerisce persone che potresti conoscere perché amiche di amici, alunni della stessa scuola o università, appartenenti al paese nel quale sei nato o in quello in cui sei cresciuto.

Inoltre ti permette di scrivere note (come avere un blog), lasciare un unico messaggio in bacheca (come Twitter), caricare foto dove tagghi e, molto spesso, sputtani cari amici (:P), creare gruppi seri, semiseri o per niente seri, condividere cause, organizzare eventi o parteciparvi (sia virtualmente che nella realtà).
Insomma, al suo interno ci sono chat, forum e più social network specialistici integrati in uno (come Flickr & Co. per le foto e Last.fm per la musica).

In più si può chattare dalla chat in maniera sincrona o, in asincrono, facendo il botta e risposta.

Molto spesso capita che persone che stanno chattando privatamente su Msn, allo stesso tempo, facciano il botta e risposta su Facebook senza alcun motivo.
Qui uno psicologo potrebbe tornarci utile.

Insomma, tutte le cose che tendenzialmente si fanno navigando su internet ora si possono fare su FaceBook. Il che è non proprio bellissimo ma sono altri fatti...

Oltre alle virtù se ne apprendono i lati negativi.

Possiamo cominciare dall'invasione della privacy della pubblicità contestuale che spia letteralmente i tuoi atteggiamenti per creare annunci ad hoc (Marc Zuckerberg ha avuto non pochi problemi per questo motivo).
Qualche utente è stato preso di mira da messaggi che gli davano suggerimenti sulla dieta o sulla pillola del giorno dopo (a questo proposito suggerisco di disattivare la raccolta informazioni da parte di siti web Beacon dalla pagina della privacy).

Esistono questioni derivanti da fatti privati per le quali mariti ammazzano le mogli che non hanno compilato adeguatamente lo status della situazione sentimentale.

A questo si aggiunge il fatto che, con l'aumentare dei contatti, si verifica un aumento dell'interazione.
Cioè il social network ti aggiorna sulle attività recenti o ti invita a partecipare a gruppi ed eventi creati dagli utenti che sono nella tua cerchia.

Che ficata, si potrebbe dire, ma non è così!
Io ho circa 200 contatti. Ora, potrebbe capitare che, per pura casualità, in maniera randomica e nello stesso giorno, questi 200 creino un gruppo, un evento o una causa a testa. Sarebbe il collasso!

E cosa faccio? Rifiuto il gruppo di Tizio e mi iscrivo a quello di Caio? Ignoro tutto?Provo a mettere un messaggio personale nel quale dico chiaramente che, proprio quel giorno, me ne sbatto di tutti gli inviti?

Molto complicato.

Mi sto facendo queste domande perché, tornato dopo due giorni di assenza, tra e-mail personali, del lavoro e notifiche di Facebook non sapevo dove sbattere la testa.

Che soluzione propongo? Nessuna. Volevo solo capire se sto esprimendo un sentimento comune.

Gli ultimi dati parlavano di un incremento del 961% degli iscritti, solo in Italia +135% (in testa alla classifica).

E siamo sotto il milione e mezzo di iscritti.

Quando gli iscritti di Facebook saranno 5 milioni ed arriverò, presumibilmente, a 500 contatti, come dovrò gestire la valanga di notifiche?
E' vero, posso settare alcuni paramentri per scremare il tutto, ma resterebbe ancora moltissima roba.

Quel giorno sarà molto più facile eliminare l'account.

Se ci sono commenti, per favore, non fateli sul feed di Facebook ma direttamente sul Blog! :P



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1 Comments:

Blogger Unknown said...

eccoti accontentato!
limite max a 5000 amici.

Il che comunque non ovvierà il problema meramente statistico che accennavi sopra: capiterà che ti "perderai qualcosa" tra foto, status, gruppi o video.

Ma le notifiche servono a questo.

venerdì, marzo 06, 2009 8:33:00 PM  

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