Pubblicità sociale, ambiente e politica

sabato, aprile 26, 2008

Un Merlo contro un Grillo

Questo modesto giornalista vuole far passare per analisi un mirato attacco alla persona di Beppe Grillo. E vuole far credere che i giornalisti come lui interpretino la realtà. Andiamo male!
Ecco l'articolo:Merlo contro Grillo

Ecco la mia email, spedita a lui, ad Ezio Mauro, ad Augias e a Scalfari.

Caro Merlo,

sono uno studente-lavoratore di quasi 27 anni, leggo Repubblica da annni ormai ed ogni anno finisco per comprare sempre meno copie.

Il merito è senz'altro di quelli come lei che, sulla scia di Filippo Facci, non si sa bene cosa vogliano e non si capisce cosa dicono.

Il suo articolo mi ha provocato un travaso di bile.
Chi è che interpreta la realtà? Lei? Andiamo bene..

Grillo non attacca il diritto degli altri a ficcare il naso nella realtà, anzi, vorrebbe si facesse proprio questo.

La sua non è un'analisi. Un'analisi si chiede il perché di un malumore e cerca di capirne il significato. Il suo è un contrattacco.
Questo la dice lunga sulla sua qualità di giornalista che interpreta la realtà.

Se non ci fosse stato il movimento di Grillo lei e tutti noi non avremmo mai sentito uscire dalla bocca dei politici le parole "parlamento pulito".

Volete riprendervi quella piazza? Spero lo facciate al più presto. Ma con questo andazzo ci credo poco.

Il risveglio delle coscienze, che lei come tanti altri contribuite a tenere sotto sale, potrebbe farvi perdere il posto di lavoro.
E' questo che vi fa più paura vero?

Mi piace come venga sottolineato che Grillo sia un comico in crisi, dimostra quanto questa, più che essere un'analisi, sia un attacco alla sua persona.

Distinti saluti.

venerdì, aprile 18, 2008

Le avventure di Sigmur!


Aggiungo un link utile al mio blog inutile (inutile solo perché è raggiunto da poche persone, altrimenti sarebbe utilissimo [al suicidio :P]).

Le avventure di Sigmur è la divertentissima striscia per gli amanti del cinismo nichilista :P.

Il prodotto artistico è della mitica Betta, la mia collega grafica.

Leggetelo e lasciate commenti. Ne vale la pena (e se lo dico io che non sono un grande amante dei fumetti...).

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martedì, aprile 15, 2008

Grazie Walter, grazie Fausto, grazie Oliviero.

Le vostre politiche di merda, low profile e below the line (inciucesche) hanno rotto il cazzo.

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domenica, aprile 13, 2008

Promemoria (da Carta Canta)

Non ho seguito molto questa campagna elettorale. A quasi 27 anni ho la presunzione ( abbastanza fondata) di aver imparato già tutto su quello che di nuovo potrebbero dire i politici, cioè niente.
Quindi perché sprecare tempo ad ascoltare ciò che hanno demagogicamente proclamato i "nuovi" della politica nostrana.

A riprova di tutto questo stamattina leggo Carta canta e mi viene da ridere su come, per l'appunto, la storia si ripete. E pochi se ne rendono conto.

Ecco le frasi degli intellettuali nel 2001:

Promemoria

"Appello elettorale. E' necessario battere col voto il così detto Polo delle Libertà. Destra e sinistra non c'entrano: è in gioco la democrazia. Berlusconi ha dichiarato di voler riformare la prima parte della Costituzione, che contiene i valori su cui si fonda la nostra società, e di volere altresì una legge che darebbe al Parlamento la facoltà di stabilire ogni anno la priorità dei reati da perseguire. Una tale legge subordinerebbe il potere giudiziario al potere politico, abbattendo così uno dei pilastri dello stato di diritto. Oltre a ciò Berlusconi, che è ancora indagato, in Italia e all'estero, per reati diversi, fra cui uno riguardante la mafia, insulta i giudici e cerca di delegittimarli in tutti i modi, un fatto che non ha riscontri al mondo. Ma siamo veramente un paese civile? Chi pensa ai propri affari economici e ai propri vantaggi fiscali governa malissimo: nei sette mesi del 1994 il governo Berlusconi dette una prova disastrosa. Gli innumerevoli conflitti di interesse creerebbero ostacoli tremendi a un suo governo sia in Italia, e ancora di più, in Europa. Le grandiose opere pubbliche promesse dal Polo dovrebbero essere finanziate almeno in parte col debito pubblico, ciò che ci condurrebbe fuori dall'Europa. A coloro che, delusi dal centrosinistra, pensano di non andare a votare, diciamo: chi si astiene vota Berlusconi. Una vittoria del Polo minerebbe le basi stesse della democrazia" (Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, Alessandro Pizzorusso, Paolo Sylos Labini, marzo 2001)

"L'Italia berlusconiana è la peggiore delle Italie che io ho mai visto. E dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime. L'Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze. L'Italia del 25 luglio, l'Italia dell'8 settembre, e anche l'Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo. (...) Non sono spaventato: piuttosto sono impressionato, come non lo ero mai stato. Va bene, mi dicevo, succede anche questo: uno dei tanti bischeri che vengono a galla, poi andrà a fondo. Ma adesso sono davvero impressionato, anche se la mia preoccupazione è molto mitigata dalla mia anagrafe. Che vuole, alla mia età preoccuparsi per i rischi del futuro fa quasi ridere. (...) È strano: io non avevo mai preso parte alla campagna di demonizzazione: tutt'al più lo avevo definito un pagliaccio, un burattino. Però tutte queste storie su Berlusconi uomo della mafia mi lasciavano molto incerto. Adesso invece qualsiasi cosa è possibile" (Indro Montanelli, intervista a Repubblica, 26 marzo 2001).

(11 aprile 2008)

Quanti Deja vu dovremo ancora avere?

Un senso di inutilità pervade le mie membra.

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sabato, aprile 12, 2008

Promesse elettorali per l'ambiente

A prescindere da quanto sono buoni questi programmi "ambientalisti" la curiosità sarà vedere chi, al termine del proprio mandato, avrà applicato il 10% di quello che ha scritto in questi programmi.

La tutela dell'ambiente dovrebbe essere un principio cardine di ogni programma elettorale e "forse" tutti dovrebbero avere lo stesso programma, mirato al rispetto della natura e alla salvaguardia della nostra salute.

Interessante è notare come nessuno parli del progetto Rifiuti Zero, ma solo la Sinistra L'arcobaleno (poi qualcuno mi spiegherà il doppio articolo) accenna ad una "riduzione della produzione dei rifiuti"
Ecco i programmi via http://www.ambientenergia.info:

UDC

Semplificazione della normativa vigente e riordino delle competenze in materia di energia dei vari organi ed enti (Stato, Regioni, Enti locali, Autorità per l'energia).
Diversificazione delle fonti di energia.
Rilancio, anzitutto a livello di studio, della produzione di energia nucleare e riattivazione del patrimonio scientifico e tecnologico esistente.
Diffusione e semplificazione degli incentivi per l'impiego delle fonti rinnovabili: sole, vento, biomasse (vegetali e rifiuti), riducendo l'impatto ambientale.
Promozione ed incentivazione della diffusione di energia prodotta da privati mediante piccoli-medi impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Aumento del numero di rigassificatori.
Costruzione di termovalorizzatori.
Promozione dell'efficienza energetica e del risparmio energetico a lungo termine, incentivando l'estensione della certificazione energetica degli edifici e il miglioramento dell'efficienza energetica dei trasporti (specialmente urbani).
Previsione di strumenti finanziari per attrarre investimenti in progetti di efficienza energetica e nelle società che forniscono servizi energetici.
Incremento della diffusione degli acquisti verdi nella pubblica amministrazione.

PDL+Lega


Introduzione della destinazione di un "5 per mille" per l'ambiente.
Rilancio e rifinanziamento della "Legge Obiettivo" e delle Grandi Opere con priorità alle Pedemontane lombarda e veneta, al Ponte sullo stretto di Messina e all'Alta velocità ferroviaria.
Promozione e incentivazione della raccolta differenziata e della realizzazione di termovalorizzatori.
Partecipazione ai progetti europei di energia nucleare di ultima generazione.
Incentivi alla diversificazione, alla cogenerazione, all'uso efficiente di energia, alle fonti rinnovabili.
Realizzazione dei rigassificatori già autorizzati; diversificazione del funzionamento degli impianti elettrici ad olio combustibile attraverso il ricorso al carbone pulito.
Realizzazione di strumenti di tutela del suolo e delle acque per una razionalizzazione della gestione delle risorse e per la prevenzione dei disastri idrogeologici, fatte salve le competenze regionali.

Pd + Italia dei valori

Sperimentare particolari incentivi di mercato, volti a ridurre le emissioni di CO2: da tariffe di smaltimento dei rifiuti variabili a seconda che si partecipi o meno alla raccolta differenziata, a tasse di possesso automobilistiche legate alle emissioni; dalla detassazione degli investimenti in ricerca e sviluppo, alla previsione di una carbon tax .
Incrementare la raccolta differenziata.
Realizzare moderni impianti di termovalorizzazione.
Potenziare le infrastrutture di rigassificazione, trasporto e stoccaggio del gas garantendo la loro reale terzietà rispetto ai competitors.
Realizzare la borsa del gas per portare alla separazione dei prezzi del gas da quelli del petrolio.
Rendere permanente l'incentivo previsto dalla legge Finanziaria 2008 per l'installazione di pannelli solari termici in tutte le case di abitazione.
Le misure a favore delle energie rinnovabili e per l'efficienza energetica devono avere durata pluriennale certa e fondarsi sempre più sulla leva fiscale, al fine di mobilizzare al massimo le risorse private disponibili.
Un piano per realizzare in dieci anni la trasformazione delle fonti principali di riscaldamento degli edifici, privati e pubblici, in modo da creare al tempo stesso un gigantesco risparmio energetico e un grande volano di crescita economica.
Riformare la normativa di valutazione d'impatto ambientale delle opere (VIA-AIA) con l'eliminazione dei tre passaggi attuali e la concentrazione in un'unica procedura di autorizzazione, da concludere in tre mesi.
Lotta all'abusivismo edilizio
Valorizzare l'alta velocità: sì alla TAV Lione-Torino-Trieste.

La Sinistra l'Arcobaleno


Un grande investimento pubblico in pannelli solari su tutti i tetti delle case e degli edifici pubblici.
Ripubblicizzazione dei servizi idrici.
Una legge quadro sul governo del suolo e l'inasprimento delle pene contro i reati ambientali e le ecomafie.
Riduzione della produzione dei rifiuti, forti investimenti nella raccolta differenziata, misure concrete per il riciclaggio, impiego delle tecnologie più moderne ed avanzate.
Investimenti per migliorare i servizi di trasporto per i pendolari e la mobilità nelle città con nuove metropolitane, linee tramviarie e mezzi a energia pulita. Nei prossimi 5 anni 1000 treni per i pendolari.
Abbandono di progetti come il Ponte sullo Stretto, il Mose a Venezia, la TAV in Val di Susa, a favore di interventi su nodi ferroviari urbani, infrastrutture ferroviarie nel Mezzogiorno e potenziamento dei valichi alpini.
Investimenti sul trasporto merci su rotaia e sulle autostrade del mare.
Superare la "Legge Obiettivo" e potenziare la procedura di impatto ambientale.

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martedì, aprile 08, 2008

La realtà come costruzione sociale, di P. L. Berger e T. Luckmann

Leggendo La realtà come costruzione Sociale di Berger e Luckmann (1966), tra un discorso e l'altro su quanto noi siamo coscienti della nostra coscienza sono incappato in questa frase: "Non c'è bisogno di dilungarsi sul fatto che la coscienza dell'Empire State Building differisce dalla consapevolezza dell'ansia".

Ho riflettuto molto sul significato che questa frase avrebbe potuto assumere se scritta
35 anni dopo. Forse avrebbe ricevuto molte critiche perché oggi i grattacieli, forse, sono molto collegati all'ansia.

Molto probabilmente queste due consapevolezze oggi si fondono in un qualcosa che non siamo in grado di capire e interpretare. Un qualcosa di skizofrenico.

Spero, alla fine di questa lettura, di non dover giungere alla conclusione che oggi non siamo più capaci di usare la coscienza per discernere e per muoverci attraverso differenti gradi di realtà.

Sta forse qui la differenza tra le società moderne e quelle postmoderne o (per usare un termine caro a molti e in questo caso molto attinente) liquide.


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