Pubblicità sociale, ambiente e politica

lunedì, aprile 27, 2009

Buon Appetito - Dente - Testo e accordi

Am
Sapessi che felicità mi da
Dm
l’idea di non vederti più,
G
l’idea di non fidarmi più,
Em
qualsiasi cosa mi dirai.

Sapessi che felicità mi da
l’idea di non toccarti più
l’idea di non seguirti più
in tutto ciò che fai.

Dm G
Ho messo le mani in tasca
Em Am
ed ho sputato sulla tavola,
Dm G F Em Dm G
buon appetito amore mio.

Am
Sapessi che felicità mi da
Dm
l’idea di non sapere più
G
quando cammini dove vai,
Em
quando dormi con chi lo fai,
di tutte le lacrime che hai
quante ne piangerai.

Quantificando il male che mi fai
ho visto che non finisce mai.

Dm
Quindi ho messo le mani in tasca
ed ho sputato sulla tavola,
buon appetito amore mio.

Am
Quando fai la spesa cosa comperi?
Dm
Di che colore hai colorato i mobili?
G
Vorrei non sapere più
Em
nemmeno dove abiti.

Ad libitum


Accordi by powercioccio

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sabato, aprile 25, 2009

Le parole che sovvertono la Nazione

In questi 15 anni siamo stati abituati a scendere a compromessi con le parole. I cambiamenti linguistici, si sa, cambiano anche le persone a lungo andare.

Siamo stati abituati a pensare che esistano ancora i comunisti, che la destra sia quella che vediamo e la sinistra sia rappresentata da una manciata di exdemocristiani.

E che, comunque, sia destra che sinistra, siano l'unica soluzione per essere governati quando basterebbe un piano comune sulla salute, l'ecologia ed il reddito minimo garantito. Ma il motto è divide et impera, come sempre.

Oggi, 25 aprile, festa della liberazione, il nostro premier dice: "Chiamiamola festa di Libertà".

Questa parola - Libertà - della quale si è fatto un abuso teso a sconvolgerne il significato viene stavolta riutilizzata per sconvolgere il significato di una ricorrenza, quella della liberazione, unico baluardo che ci ricordi l'esistenza di uomini che hanno combattuto per renderci liberi (ma non nel senso economicamente inteso dal premier).

Avremmo dovuto essere liberi da persone come lui, da un sistema di potere, che proprio perché "sistema" diventa invulnerabile creandosi leggi ad hoc per garantirsi l'invulnerabilità in eterno. Anche in queste leggi la parola è stata stuprata.
Sono state concepite leggi che si autoconfutano rendendo ridicolo persino chi le ha fatte per proteggersi.

In questi anni abbiamo fatto un po' come queste leggi. Abbiamo autoconfutato le nostre opinioni, la nostra identità e la nostra essenza, dicendo cose di un tipo e facendo tutt'altro.

Il marciume che ci pervade è "libero" di fare e dire quello che gli pare, tanto, ormai, siamo impossibilitati a comprenderlo.

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giovedì, aprile 23, 2009

Le buone maniere su Facebook

Proprio oggi leggevo su Nova un articolo intitolato "Sentimenti in Community" e passando da Ninja Marketing ho trovato questo bel video che dà una serie di consigli sui migliori comportamenti da tenere sul social network.

Mentre leggevo, riflettevo su quanto la paura di essere taggati e verbalmente sputtanati su Facebook potrebbe cambiare, a lungo termine, le nostre abitudini di vita.

Il lungo utilizzo quotidiano monopolizza le nostre menti e durante il tempo libero, qualche volta, può capitare di pensare ad uno status da aggiornare in maniera fica o a foto da fare con il solo intento di condividerle.

Riflettere sui propri comportamenti on-line sarà sempre più necessario per cercare di vivere una vita migliore.

lunedì, aprile 13, 2009

Accordi e Testo di "Vieni a vivere" Dente.

Accordi per la chitarra:

Re - Sim - Sol - La

Testo

A nido d'ape o a lisca di pesce facciamo una cassetta tutta come ci va.
Mettiamo un letto sul pavimento che al mal di schiena ci pensiamo nell'aldilà. Prendiamo tutti gli accorgimenti, la testa a nord, le gambe 10 gradi a sud-est.

Vieni a vivere come me, vieni a vivere come me, vieni a vivere come me. Com'è che non ti muovi? Com'è possibile?

Poi fumiamo le sigarette che a casa nostra non ci vengono mamma e papà.
Mangiamo tutte le scatolette, beviamo birra, andiamo a fare la spesa al discount.

Rit.

Mettiamo un disco sul giradisco, baci in cucina, baci in sala, baci in garage. Facciamo 120 bambini tutti con dei nomi molto particolari, così gli canto una canzone, di quelle belle che li fanno addormentare.

Rit.

Si accettano correzioni. :P

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martedì, aprile 07, 2009

Molte scosse a Roma Bisogna fare qualcosa?

Quello che non sto capendo è perché queste scosse di assestamento continuino. Quasi ci si sta facendo l'abitudine.
Se è vero che non bisogna mettere in allarme le popolazioni almeno bisognerebbe dire cosa fare, perché non si capisce molto.

Ora a Roma la gente sta tornando a casa, la mia poltrona ha traballato pesantemente, spero niente di grave in Abruzzo.

Mal di testa. Indecisione.

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Il giorno dopo il terremoto

Update 19:50

Altra scossa a Roma abbastanza forte. 10 secondi.


Update 14:38:

Petizione per chiudere il Grande Fratello e devolvere il premio a chi ne ha bisogno in Abruzzo. Firmate e fate firmare

http://www.firmiamo.it/sign/petition/aiutiaquile

Il gruppo Facebook




Update:

Comunicato dell'associazione Fare Verde
Da ieri il nostro telefono squilla in continuazione, con tanti nostri volontari che danno la loro disponibilità per andare in Abruzzo a dare una mano.

Ci stiamo coordinando con i diversi gruppi di Protezione Civile con i quali normalmente collaboriamo e con le centrali operative.
Al momento non ci hanno chiesto volontari: ci sono già molte squadre di soccorso che stanno lavorando. L'indicazione, quindi, è quella di non partire in modo autonomo per non intralciare le operazioni sul posto.

Invitiamo, piuttosto, tutti coloro che ci stanno chiamando per partire in questi giorni di emergenza a confermare la propria disponibilità anche nelle prossime settimane: dall'esperienza sappiamo che questo tipo di emergenze non si risolvono in pochi giorni. Ci sarà sicuramente bisogno di aiuti per molti mesi.

Al momento ci possiamo attivare nelle nostre città.
Fare Verde ha deciso di organizzare un

CENTRO RACCOLTA AIUTI
presso la sede di
VIA ARDEATINA 277 - ROMA

Cosa serve:
- abbigliamento in buono stato
- coperte
- tende ministeriali omologate
- brandine e materassini
- cibo in scatola a lunga conservazione (ad esempio: latte, carne in scatola, tonno, pelati, scatolame in genere, pancarrè, crackers).

La sede è aperta dalle 10:00 alle 18:00, dal lunedì al venerdì.
Nel fine-settimana, siamo disponibili su chiamata.

Per informazioni:
06 700 5726 - 333 2985 873 - info@fareverde.it

Invitiamo tutti i nostri volontari, iscritti e simpatizzanti di Roma e dintorni a collaborare, anche diffondendo questa comunicazione.

Grazie a tutti.



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Oltre ad avvertire numerose scosse a Roma tra stanotte e stamattina la situazione dell'Aquila è abbastanza brutta.

Le uniche note positive sono state quelle degli aiuti dei volontari e del sangue donato.

I morti aumentano e le macerie raddoppiano.

Se ci proccupiamo noi a Roma penso che a L'Aquila siano terrorizzati.

Cerchiamo, almeno in rete, di essere più sereni e di vedere cosa si può fare quantomeno sotto il livello psicologico.


Ringrazio infine tutte le persone che hanno lasciato commenti nel giorno di ieri.
Si sono rivelati preziosi per capire lo stato delle cose almeno qui a Roma.

Naturalmente se ci sono aggiornamenti sui vari tipi di aiuti che si possono dare commentate e provvederò a fare un update del post.

Grazie ancora.

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lunedì, aprile 06, 2009

Terremoto L'Aquila e Roma 6/4/2009

Update 14:38:

Petizione per chiudere il Grande Fratello e devolvere il premio a chi ne ha bisogno in Abruzzo. Firmate e fate firmare

http://www.firmiamo.it/sign/petition/aiutiaquile

Il gruppo Facebook

Update 19.15:

Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi chiede che vengano sospese le donazioni di sangue. Invece servono coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d'acqua e tutti i beni di prima necessità. Verranno raccolti da "Fare ambiente", Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924. Mentre sul sito www.modavi.it tutte le istruzioni per far parte delle squadre di soccorso in Abruzzo

Io ho stesso ho provato a comporre quel numero per sapere se ci fosse bisogno di qualcosa in particolare ma non ho ottenuto risposta.


Update 12.54: Purtroppo ci sono molti morti e L'Aquila è in una condizione abbastanza disastrosa.
Su Facebook è nato un gruppo dove si può segnalare la propria ospitalità.

Sono necessarie donazioni di sangue Chi può faccia qualcosa.


Update 6.39: Un fisico (Gioacchino Giampaolo Giuliani) aveva previsto il terremoto ed il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, si è scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione esemplare.

http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_01/terremoto_psicosi_fbd94050-1e82-11de-9011-00144f02aabc.shtml

Update 4.58: Persone intrappolate in casa all'Aquila, pare un ragazzo ed una donna morti. La situazione a Roma sembra stabilizzata.

Per aggiornamenti
http://www.rainews24.rai.it/ran24/extra/live/

Ore 3, 35, Roma. Il terremoto è durato una decina di secondi abbondanti, probabilmente tra i 3 e i 4 gradi della scala Richter. Io e Riccardo ci siamo cacati sotto.

L'ultimo terremoto che ricordo è stato a Palma Campania ed ero seduto sul Wc.

Domani cercheremo di capire qual era il vero valore della scala di questo fottutissimo terremoto.
Un lunedi in cui i romani avranno qualcosa di cui parlare.

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venerdì, aprile 03, 2009

Se Google compra Twitter

Google sta riprovando a comprare Twitter. La mole di informazioni istantanee che Twitter è capace di offrire farebbe gola a qualsiasi motore di ricerca che stia capendo che lo fruizione di contenuti (ma anche l'immissione) sta cambiando.

Tutto diventa più sincopato ed in tempo reale e quello che offre twitter con il servizio Search è un pozzo di notizie ed aggiornamenti sincopati ed in tempo reale.

Il problema è un altro. La democrazia, la "sana" concorrenza capitalistica, che fine fanno di fronte ad un gigante che può mangiare tutto?

Esistono regole antitrust per dire a Google che sta mangiando troppo?

Se è vero che nel web esistono una moltituidine di canali (molti di più di quelli del digitale terrestre) è anche vero che quelli più frequentati sono Google, Youtube, Twitter, Myspace e pochi altri. Questi canali fanno da filtro a cose e persone, aprono la strada verso siti e profili.

Ma vista appunto l'immensità della rete, non diventa pericoloso che milioni di persone, in blocco, si rivolgano agli stessi pochi canali?

E quando appartengono tutti ad un solo padrone cosa accade? (inutile dire le analogie che mi vengono in mente).

Un ultimo aggiornamento dice che le compagnie potrebbero lavorare insieme ad un motore di ricerca in tempo reale per Google.

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Berlusconi urla e la Regina lo rimprovera

Mi chiedo quando avrà fine questo incubo.