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mercoledì, aprile 11, 2012

La "padrona del palazzo", il terrazzino e i panni stesi.

Ho già esposto brevemente su Facebook la problematica della "padrona del palazzo", cioè quella signora tendenzialmente presente in ogni condominio, che crede di poter fare e disfare degli affari condominiali semplicemente perché non ha un cazzo di meglio di fare.

Nella nostra splendida abitazione romana al primo piano, per la quale paghiamo la modica cifra di 2250 euro, io, Adriano, Enzo, Gabriele ed Emilio godiamo di un terrazzino, al quale si accede dalla mia camera.

Il terrazzino viene utilizzato pochissimo, per lo più per stendere panni (raramente e quando fa caldo), o cazzeggiare nelle calde sere estive.

Bene, come dicevo sopra, un bel giorno incontro la "padrona" che mi chiede se possiamo evitare di stendere i panni "perché è proprio brutto", "...è un favore personale" :o. In seguito a queste motivazioni come avrei potuto dire di sì? E infatti ho detto no, col cazzo!

Oggi, dopo una settimana, vado a pagare il condominio (anche qui una modica cifra: 349 euro), lei arriva e si siede di fianco all'amministratore (tipico atteggiamento da padrona del palazzo) e, mentre sto andando via, ricaccia la vexata quaestio dei panni sul terrazzino che, novità, arrecherebbero un fastidio visivo (ci mancava solo che ci obbligava a toglierli "perché ce lo chiede l'Europa").

Io guardo l'amministratore sconsolato e lui ricambia (e penso: menomale).

Rispondo che ho vissuto in condominio per anni e conosco il problema dei panni stesi. Sì, perché abitavo sotto ad una che ci inondava con le sue lenzuola (oltre che con un profluvio di male parole) e con lei si litigava spesso, perché il danno era oggettivo.

Il balcone del piano di sopra che ti piscia nell'appartamento a tutte le ore e ti vieta di affacciarti perché le lenzuola matrimoniali sono completamente stese, altrimenti poi bisogna stirarle, è cosa diversa dal terrazzino al primo piano che arreca un "fastidio visivo". Inoltre, non sono a conoscenza di casi simili.

Quindi, cara signora, visto e considerato che:

  • sotto di noi non c'è nessuno 
  • i panni sono stesi sul terrazzino, non sulla ringhiera
  • i panni non sgocciolano, 
  • i panni non fanno ombra, 
  • i panni non arrecano disturbo fisico oggettivo alcuno 
  • e tu, stai solo a rosicà perché non hai il terrazzino, 

noi, giovani precari costretti a pagare un affitto da urlo a Roma, continueremo a stendere i nostri fottuti panni da alternativi(cit.) sul balcone :D.

Vado via salutando senza che l'amministratore proferisca parola alcuna e capendo le fissazioni di qualcuno.

Suggerisco alla signora di leggere "Il Condominio" di J.G. Ballard, per farsi un'idea di ciò che può accadere quando in un palazzo si uniscono anime che non hanno nulla a che fare l'una con le altre...

Zao.

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