Pubblicità sociale, ambiente e politica

mercoledì, settembre 24, 2008

Il Marocco contro l'AIDS

pubblicità sociale contro l'aids marocco
Via Osocio, una splendita pubblicità sociale contro l'Aids commissionata dall'Associazione per la lotta contro l'Aids con sede a Casablanca.

Di questo problema si parla sempre meno ma non perché abbia smesso di esistere.

E' molto bello il contrasto sottolineato tra la cura che abbiamo del Pc e la cura che abbiamo di noi stessi: “Votre santé doit etre mieux protégée que votre ordinateur”, "La vostra salute deve essere protetta meglio del vostro pc".

Anche questo è un segno di come stanno cambiando i tempi.

L'agenzia che ha curato questa pubblicità è la Medto

Uno sguardo al sito dell'associazione contro l'aids.

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domenica, settembre 21, 2008

L'uso che si fa di Msn

Ok. E' domenica, ho sonno, non ho voglia di cucinare. Sono quindi abbastanza nervoso per scrivere un post sull'utilizzo di Msn.

Questo mezzo, che per molti è la seconda cosa che si avvia dopo il pc, è diventato il grimaldello delle relazioni interpersonali del nuovo millennio. Anche se adesso i social network stanno prendendo sempre più piede e tolgono sempre più tempo ad Msn messenger, penso ci vorrà del tempo per scalzarlo del tutto.

Cominciamo cercando di capire in che modo e perché determinate persone scrivono determinati nick.

Esistono molteplici variabili psico-sociologiche (IMHO) secondo le quali un utente si collega ad msn, sbircia fra i contatti e scrive determinate frasi come nickname.

L'utente cazzaro che vuole essere simpatico a tutti i costi (molto spesso io):
inventa frasi di tutti i tipi, arzigogolamenti linguistici (si può dire?), cazzate di ogni genere, pur di attirare l'attenzione tra i suoi contatti.

L'utente inesperto
: lascia l'email al posto del nick e non si cura dell'anonimia che genera questo atteggiamento.

L'utente che mette le frasi delle canzoni di Vasco Rossi
(evito di fare commenti :P).

L'utente che ci tiene a far sapere agli altri quanto è scazzato
, quanto odia il mondo, quanto le cose gli vanno male (gli sarà inevitabile un blocco di massa da parte dei contatti o la scelta dell'opzione che ti fa visualizzare solo l'email dei caontatti). Anche qui evito commenti.

L'utente che si augura che un calciatore si rompa una gamba solo perché non è un componente della sua squadra al fantacalcio
(suggerito da Ambra alle ore 15 e 05).

L'utente che ci tiente a far sapere, a tutti i costi, cosa sta facendo
.
Ecco qlc esempio: preparo le valige, domani si torna!, finalmente ho finito!,scrivo un articolo per il giornale, non mi disturbate! (e allora scollegati o resta invisibile, no?), e via dicendo.

L'utente vuoto che cerca le frasi su internet e fa copia e incolla. Anche qui mi risevo di fare commenti solo dal vivo e con una bestemmia.

L'utente che sponsorizza le sue attività sperando che qualcuno copi e incolli il link da lui messo nella frase. Ci sono numerosi trattati che spiegano come va coinvolta la gente su internet (coinvolta, appunto).

Dulcis in fundo: l'utente che litiga con la ragazza o il ragazzo e lancia messaggi(secondo lui) subliminali che subliminali non sono affatto!
In questo modo tutti i contatti lo odieranno e bestemmieranno ad ogni sua nuova connessione. O qualcuno proverà ad approfittare della situazione :D.

Sicuramente sto dimenticando qualcosa ma ognuno può aggiungere la tipologia di utente che preferisce (che odia....).


Secondo punto: il controllo sociale.

E' palese che ogni atteggiamento diretto scateni molteplici atteggiamenti indiretti.
Ogni frase scritta è una frase che viene interpretata nei più svariati modi da chi la legge.

Inoltre c'è gente (anche io molto spesso) che torna a casa alle 3 di notte, accende il pc, si collega ad Internet ed apre Msn solo per vedere chi è collegato e chi no. Senza contattare nessuno, si disconnette e si addormenta.

E pensare che una volta esisteva la camomilla!

Cosa si pensa quando si guarda il rettangolo blu?

"Se è su Msn allora sta a casa"
"Vediamo di capire dal nick se ha litigato col pischello"
"Ha lo stato impostato su occupato ma sicuro non sta facendo un cazzo"
"E' Non al computer ma sicuro sta sbirciando tra gli altri contatti e parla con qualcuno"
"Caspita, scrive cose intellingenti ma proprio non mi piace"
"Vorrei chideregli di uscire, ma dalle frasi che scrive sembra sentimentalmente impegnato/a"
"Non mette mai un nick simpatico!"
"Quello/a stronzo/a non mi contatta mai, uff!"
"Ma perché cazzo ho il contatto di questa persona da due anni e non ci ho mai parlato???"

Per continuare bisognerebbe fare un focus group di qualche mese dove annotare ogni comportamento anomalo. Se avete qualcosa da aggiungere fatelo. Io vado a pranzo.

E ricordate: "L'atteggiamento che ognuno ha verso la vita, determina l'atteggiamento che la vita avrà verso la calamita" Cit. Elio e le Storie Tese.


Aggiunte:

L'utente che scrive frasi deprimenti per attirare l'attenzione e farsi compatire.
L'utente che scrive che sta per tentare il suicidio :D
by Bettina Acidburn
Ore 16:27

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venerdì, settembre 12, 2008

Critiche e commenti musicali su Musicadelica

Da qualche mese è in onda il nuovo blog di Filippo.
Inutile dire che la musica la fa da padrona: commenti, sondaggi e critiche musicali.
Le migliori novità musicali descritte da uno che di musica ci capisce abbastanza.
In questo momento c'è un bel sondaggio sul cd più bello dei Radiohead (se ne può scegliere solo uno ma ne avrei scelti tre) ed un bel video del mitico Vinicio Capossela.
Inoltre il progetto musicale Masada che non conoscevo ed ho trovato molto interessante.
L'unico consiglio che posso dare è di scavare nell'archivio e tenersi sempre aggiornati.

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lunedì, settembre 01, 2008

La pubblicità è un ottimo stimolante.



In Italia si cagano pochissime buone idee.
Molte idee invece fanno cagare.
Così un gruppo di "Sovversivi"(la coppia creativa Art&Copy) cerca di farlo (e di farsi) notare alle maggiori agenzie pubblcitarie italiane.
Dal mio punto di vista esistono buoni ed anche ottimi creativi nel nostro paese ma ci sono impedimenti superiori (vedi anche Moige) per cui ci si autocastra.
Il buon Ernesto Spinelli mi ha insegnato a credere in un'idea se la ritengo valida.
In quanti lo fanno?

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